PARMA MARE 2^ EDIZIONE
08-07-2015 20:58 - News Generiche
Domenica 28 giugno 2015
PARTENZA ALL´ALBA PER PIU´ DI 100 AMATORI DEL PEDALE DAL PIAZZALE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI PARMA (SEDE ACSI CICLISMO)
Sono le 5,30, il piazzale si sta gremendo di ciclisti, qualcuno arriva in bici altri in auto, l´aria è fresca, il cielo è limpido, tutto prevede una bellissima giornata, qualche viso ancora assonnato, ma si vede tanta voglia di pedalare. In breve tempo siamo tutti pronti, dopo le consuete iscrizioni ed il ritiro del foglio di viaggio viene dato il via da parte del giudice ACSI Giuseppe Sbordini. La lunga fila di ciclisti sfila per il centro di Vicofertile, il computerino segna dai 27 ai 30 km orari, una media da crociera, non siamo in gara, stiamo andando al mare!, in breve tempo attraversiamo Fornovo dove, nel piazzale della ditta Lombatti, all´appuntamento delle 7 altri cicloamatori si aggregano e si agganciano all´ultimo vagone, trainati dai più volonterosi che scandiscono il passo.
Una vettura Acsi con la segnaletica avverte l´arrivo della carovana, è "Gino Acsi" (cosi viene chiamato da quando i suoi filmati vengono riprodotti su YouTube).
Il sole si fa alto, il caldo aumenta, pigiando sui pedali Solignano è già alle spalle, le maglie colorate arricchiscono il bellissimo panorama della valle del Taro, dove il sole specchiandosi nelle limpide acque del fiume riflette su di noi, l´aria pura aiuta la marcia e compatti saltiamo Borgotaro e finalmente, dopo aver percorso 75 km circa, siamo in località Sugremaro dove è posto il gradito ristoro, messo a disposizione da "Spirito Libero" per rifocillare gli appassionati del pedale. Breve è la fermata ed in poco tempo, dopo aver passato Compiano e Bedonia, un piccolo strappo fa arrancare i meno preparati, siamo nella alta valle del Taro attorniata dal verde dei boschi, con strade ombreggiate e prive di traffico, Santa Maria del Taro è attraversata, siamo al confine con la Liguria, la strada si impenna in provincia di Genova e dopo 8 km siamo al Passo del Bocco, dove davanti al rifugio "Antonio Devoto", gli amici ciclisti di Chiavari , capitanati dall´amico " Gerri" della ASD A Ruota Libera ci stanno aspettando, per farci gli onori di casa: una semplice stretta di mano tra ciclisti, gesto che sigilla l´amicizia delle due città , la vera realtà di questa manifestazione.
Quindici minuti bastano per riunire tutto il gruppo, in fila indiana e con prudenza si va giù verso il mare, molti i tornanti, ripida la discesa, si scaldano i freni e quasi sul finire intravediamo la lapide inserita nella roccia di Wouter Weylandt il povero ciclista morto al giro d´Italia del 2011, qualcuno alza la mano per salutarlo altri con il segno della croce lo ricordano. La strada è stretta e piena di curve non c´è posto per una fermata, in breve dopo essere passati sotto l´arco, a Carasco ci si ricompone per giungere tutti compatti a Cogorno, ai piedi della Basilica dei Fieschi, dove ci aspettano bibite, melone e culatello con ottimo salame.
Voglio aggiungere questo commento da parte di un partecipante: "E´ stata una di quelle giornate che nella stagione ACSI va sicuramente ricordata per lo sforzo che tutti gli organizzatori hanno profuso per fare sì che tutto andasse per il meglio, e cosi è stato, per dare però ancor più soddisfazioni a queste persone che nel tempo libero si adoperano non poco per una giusta causa.... la Parma Mare. Dobbiamo sforzarci di tornare ad un numero di presenze più idoneo per questa manifestazione, se non per il fatto che oggi gli assenti hanno perso una giornata di divertimento old-style che oramai è sempre più difficile trovare! Dai che il cicloturismo ACSI è vivo e bello!!".
Angelo Mora
PARTENZA ALL´ALBA PER PIU´ DI 100 AMATORI DEL PEDALE DAL PIAZZALE DEL PALAZZETTO DELLO SPORT DI PARMA (SEDE ACSI CICLISMO)
Sono le 5,30, il piazzale si sta gremendo di ciclisti, qualcuno arriva in bici altri in auto, l´aria è fresca, il cielo è limpido, tutto prevede una bellissima giornata, qualche viso ancora assonnato, ma si vede tanta voglia di pedalare. In breve tempo siamo tutti pronti, dopo le consuete iscrizioni ed il ritiro del foglio di viaggio viene dato il via da parte del giudice ACSI Giuseppe Sbordini. La lunga fila di ciclisti sfila per il centro di Vicofertile, il computerino segna dai 27 ai 30 km orari, una media da crociera, non siamo in gara, stiamo andando al mare!, in breve tempo attraversiamo Fornovo dove, nel piazzale della ditta Lombatti, all´appuntamento delle 7 altri cicloamatori si aggregano e si agganciano all´ultimo vagone, trainati dai più volonterosi che scandiscono il passo.
Una vettura Acsi con la segnaletica avverte l´arrivo della carovana, è "Gino Acsi" (cosi viene chiamato da quando i suoi filmati vengono riprodotti su YouTube).
Il sole si fa alto, il caldo aumenta, pigiando sui pedali Solignano è già alle spalle, le maglie colorate arricchiscono il bellissimo panorama della valle del Taro, dove il sole specchiandosi nelle limpide acque del fiume riflette su di noi, l´aria pura aiuta la marcia e compatti saltiamo Borgotaro e finalmente, dopo aver percorso 75 km circa, siamo in località Sugremaro dove è posto il gradito ristoro, messo a disposizione da "Spirito Libero" per rifocillare gli appassionati del pedale. Breve è la fermata ed in poco tempo, dopo aver passato Compiano e Bedonia, un piccolo strappo fa arrancare i meno preparati, siamo nella alta valle del Taro attorniata dal verde dei boschi, con strade ombreggiate e prive di traffico, Santa Maria del Taro è attraversata, siamo al confine con la Liguria, la strada si impenna in provincia di Genova e dopo 8 km siamo al Passo del Bocco, dove davanti al rifugio "Antonio Devoto", gli amici ciclisti di Chiavari , capitanati dall´amico " Gerri" della ASD A Ruota Libera ci stanno aspettando, per farci gli onori di casa: una semplice stretta di mano tra ciclisti, gesto che sigilla l´amicizia delle due città , la vera realtà di questa manifestazione.
Quindici minuti bastano per riunire tutto il gruppo, in fila indiana e con prudenza si va giù verso il mare, molti i tornanti, ripida la discesa, si scaldano i freni e quasi sul finire intravediamo la lapide inserita nella roccia di Wouter Weylandt il povero ciclista morto al giro d´Italia del 2011, qualcuno alza la mano per salutarlo altri con il segno della croce lo ricordano. La strada è stretta e piena di curve non c´è posto per una fermata, in breve dopo essere passati sotto l´arco, a Carasco ci si ricompone per giungere tutti compatti a Cogorno, ai piedi della Basilica dei Fieschi, dove ci aspettano bibite, melone e culatello con ottimo salame.
Voglio aggiungere questo commento da parte di un partecipante: "E´ stata una di quelle giornate che nella stagione ACSI va sicuramente ricordata per lo sforzo che tutti gli organizzatori hanno profuso per fare sì che tutto andasse per il meglio, e cosi è stato, per dare però ancor più soddisfazioni a queste persone che nel tempo libero si adoperano non poco per una giusta causa.... la Parma Mare. Dobbiamo sforzarci di tornare ad un numero di presenze più idoneo per questa manifestazione, se non per il fatto che oggi gli assenti hanno perso una giornata di divertimento old-style che oramai è sempre più difficile trovare! Dai che il cicloturismo ACSI è vivo e bello!!".
Angelo Mora
IL GRUPPO ALLA PARTENZA DA PARMA
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