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Explorer Bike Pellegrino: "vince" la solidarietà

12-11-2015 21:50 - News Generiche
Domenica 08 novembre 2015

Una domenica di novembre che pareva una giornata di primavera inoltrata ha accompagnato la seconda edizione della manifestazione non competitiva organizzata dal Team La Verde Asd in collaborazione con Acsi settore ciclismo di Parma.
Pellegrino Parmense (PR) - domenica 8 novembre 2015, nulla a che vedere con l'edizione bagnata dello scorso anno: la seconda Explorer Bike Pellegrino, infatti, è stata premiata con una splendida giornata, calda e assolata che ha contribuito all'ottima riuscita della manifestazione non competitiva organizzata dal Team La Verde Asd, in collaborazione con Acsi settore ciclismo e il Comune di Pellegrino Parmense. Ma il vero successo dell'edizione 2015 è stato riscontrato dalla solidarietà: oltre un centinaio di biker hanno infatti aderito al giro escursionistico di mountain bike per offrire il proprio contributo all'Associazione Cataratta Congenita, cui è stato devoluta una parte del costo dell'iscrizione. Non è la prima volta che i biker parmigiani si uniscono con un obiettivo tanto nobile quanto la solidarietà e il raduno di questa mattina nel piccolo borgo parmigiano è stato la dimostrazione che è possibile unire la propria passione per le ruote grasse e fare del bene, divertendosi. Il motto della seconda Explorer Bike Pellegrino era infatti: "più siamo, più ci divertiamo e più aiutiamo!". E la risposta è stata davvero importante, visto la cospicua partecipazione. Non solo, alcuni, pur essendo assenti hanno voluto far sentire la propria presenza. Altri, invece, hanno lasciato un ulteriore contributo all'ACC, oltre a quello previsto con l'iscrizione. Al termine della manifestazione, il Team La Verde Asd ha così consegnato a nome di tutti i partecipanti una busta con 500 euro a un rappresentante dell'Associazione Cataratta Congenita, nonché papà di un bambino affetto da tale patologia.

Perché abbiamo scelto di devolvere parte del costo dell'iscrizione proprio all'Associazione Cataratta Congenita?

Perché da qualche parte bisogna pur iniziare. Perché 2 euro sono pochi per noi che ogni domenica spendiamo molto di più per tenere viva la nostra passione per la mountain bike. Perché 2 euro possono, però, diventare molti se si uniscono le forze e i biker ci hanno dimostrato già più di una volta che in questo sono bravissimi. Perché proprio l'ACC? La scelta è avvenuta una sera a cena, dopo una lezione di spinning. Quella sera a tavola c'era un papà insieme al suo bambino che, purtroppo, è affetto da questa malattia. Abbiamo iniziato a parlare e ci ha spiegato di cosa si tratta e di quanto si può fare se la malattia viene diagnosticata in tempo, ma come spesso accade solo chi è colpito direttamente si muove per fare qualcosa. L'ACC nasce, infatti, per volontà di alcuni genitori i cui bimbi sono nati con questa malattia congenita. L'Associazione - come molte altre - si autofinanzia e quindi credo che dare loro il nostro piccolo contributo sia importante. Perché abbiamo scelto loro? Perché siamo sicuri dove andrà il la somma raccolta, che abbiamo già consegnato proprio a un papà, il quale era presente questa mattina a Pellegrino ed è anche riuscito a farsi trascinare sui sentieri di Pellegrino oltre ad essere conquistato dall'entusiasmo che solo gli mtbiker sanno trasmettere.

Cos'è l'ACC?

L'Associazione Cataratta Congenita si propone di promuovere e favorire in Italia e all'estero, con prestazioni non occasionali di volontariato, la conoscenza della patologia nota come "cataratta congenita" e di aiutare coloro che ne sono affetti direttamente e indirettamente attraverso un sostegno sia economico sia culturale. Ai fini della diagnosi della patologia (e peraltro non solo di questa), il c.d. esame "del riflesso rosso" risulta di fondamentale importanza. L'Associazione vuole battersi affinché detto esame sia reso obbligatorio in ogni struttura ospedaliera e pediatrica del paese. Tale malattia colpisce soprattutto i bambini nei primi mesi di vita ed è tra le prime cause di cecità. Consiste nella opacizzazione di uno o di entrambi i cristallini. È di fondamentale importanza riuscire a diagnosticarla quanto prima, l'eventuale intervento per l'asportazione del cristallino, se effettuato entro i primi 3 mesi di vita, può dare prime importanti speranze di recupero.

Potete contribuire ancora: http://www.catarattacongenita.it/

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